Filosofia

La filosofia imprenditoriale di fondo dell’azienda non si basa su obiettivi produttivi fini a se stessi o semplicemente finalizzati ai benefici economici e commerciali, infatti, nelle finalità imprenditoriali e commerciali da tempo perseguite sono evidenti:

  • il radicamento nelle tradizioni produttive locali attraverso il recupero dei processi di vinificazione naturale;
  • la valorizzazione di prodotti agricoli con la diffusione e la commercializzazione di vini prevalentemente d.o.c. (denominazione di origine controllata);
  • la promozione delle vocazioni colturali tipiche del territorio di riferimento, i vigneti, le uve, tutti i prodotti enologici; la scelta di diversificazione dei volumi quantitativi che l’azienda produce;
  • le scelte di commercializzazione diretta dei vini a garanzia di un migliore rapporto divendita e di immagine dei territori di produzione;
  • la indiretta promozione turistica, della cultura e della storia del territorio rurale che rende l’azienda centro di riferimento per la degustazione e la promozione dei prodotti tipici locali;

Il tipo di lavorazione attuata non é massimale ma molto differenziata, le quantità prodotte su ogni tipo di vino sono limitate, le produzioni sono ridotte nei quantitativi, quindi più facilmente controllabili rispetto alle monovarietà. Nella lavorazione del vino, ci sono gesti che l’uomo ripete da secoli, acquisiti e interiorizzati, ma non per questo meccanici o casuali.

La filosofia imprenditoriale di fondo dell’azienda non si basa su obiettivi produttivi fini a se stessi o semplicemente finalizzati ai benefici economici e commerciali, infatti, nelle finalità imprenditoriali e commerciali da tempo perseguite sono evidenti:

  • il radicamento nelle tradizioni produttive locali attraverso il recupero dei processi di vinificazione naturale;
  • la valorizzazione di prodotti agricoli con la diffusione e la commercializzazione di vini prevalentemente d.o.c. (denominazione di origine controllata);
  • la promozione delle vocazioni colturali tipiche del territorio di riferimento, i vigneti, le uve, tutti i prodotti enologici; la scelta di diversificazione dei volumi quantitativi che l’azienda produce;
  • le scelte di commercializzazione diretta dei vini a garanzia di un migliore rapporto divendita e di immagine dei territori di produzione;
  • la indiretta promozione turistica, della cultura e della storia del territorio rurale che rende l’azienda centro di riferimento per la degustazione e la promozione dei prodotti tipici locali;

Il tipo di lavorazione attuata non é massimale ma molto differenziata, le quantità prodotte su ogni tipo di vino sono limitate, le produzioni sono ridotte nei quantitativi, quindi più facilmente controllabili rispetto alle monovarietà. Nella lavorazione del vino, ci sono gesti che l’uomo ripete da secoli, acquisiti e interiorizzati, ma non per questo meccanici o casuali.

Nella lavorazione del vino, ci sono gesti che l’uomo ripete da secoli, acquisiti e interiorizzati, ma non per questo meccanici o casuali.
Ogni passo, ogni decisione segue un calendario di “riti” scanditi dalla natura e dai suoi processi: la pigiatura, i travasi, il riposo nelle botti.
Ogni gesto dettato da una naturale ricerca della qualità e della pienezza di un buon vino.

Il piacere di odorare un tappo impregnato degli aromi di una qualità superiore ripaga di tutte le fatiche e di tutte le attenzioni riposte nella attesa e nella preparazione di questo fatidico “momento della verità”.